Patan, bellezza inaspettata

Viaggio in Nepal - Parte 2

by Albore Simone Marino

Dopo essere arrivato in Nepal, inizia il mio tour del Paese, prima escursione tra Kathmandu e Patan.

19 Maggio: PATAN E KATHMANDU

Prima giornata alla scoperta del Nepal, in albergo mi aspettano alle 9:00 Mahesh (la mia guida) e l’autista per portarmi a visitare Patan, una delle 3 città reali (insieme a Kathmandu e Bhaktapur), situata a pochi chilometri da Kathmandu.

Chyasin Dewal

Chyasin Dewal

Patan (in Sanscrito Lalitpur – “Città della bellezza”), è una tra le più antiche città del Nepal nonché Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, conosciuta per il suo ricco patrimonio culturale, in particolare per la sua tradizione di arti e mestieri.

Patan Durbar Square

Patan Durbar Square

L’attrazione principale di Patan è la sua Durbar Square (piazza che si ritroverà poi anche a Kathmandu e Bhaktapur), il cui significato è Piazza del Palazzo (Reale ndr), per poter accedervi bisogna pagare 1000 NPR (circa €7,90) e presentare il passaporto, viene poi rilasciato il permesso che va sempre mostrato se si esce e rientra dalla zona della Durbar Square.
La Durbar Square è stata inserita dall’UNESCO tra le 7 zone monumentali che compongono il sito Patrimonio Mondiale della Valle di Kathmandu.

L’inedito patrimonio culturale come il Palazzo Reale, con porte e finestre finemente intagliate e bellissimi cortili adornati con icone squisite esaltano la bellezza della città.

All’ingresso della Durbar Square ci si imbatte con la Chyasin Dewal (1637) uno dei 2 templi della piazza dedicati a Krishna. Si tratta di un tempio ottagonale in granito massiccio, al cui interno vi è la statua di Krishna.

Krishna Mandir Temple

Krishna Mandir Temple

Tra gli edifici presenti nella piazza, vi è il Krishna Mandir Temple (1637), costruito secondo la leggenda, a causa di un sogno. Una notte, il Sovrano Siddhi Narasigh Malla sognò che le divinità Krishna e Radha in piedi di fronte al palazzo, il re ordinò che un tempio fosse costruito nello stesso punto.
Questo magnifico tempio, è costruito da un pezzo unico di pietra ed ispirato allo stile Shikhara indiano.
È un tempio a due piani dove il primo piano raffigura scene del poema epico Mahabharata e i padiglioni del secondo piano sono allineati con i fregi del Ramayana, ci sono santuari di Shiva, Krishna e Lokeshwar su ogni piano.
Proprio di fronte al tempio, sopra un pilastro di pietra, si erge una statua metallica di Garuda, veicolo della divinità Krishna.
Purtroppo il terremoto del 2015 ha provocato ingenti danni all’edificio.

Altri edifici nella Durbar Square purtroppo distrutti o in fase di recupero dopo il terremoto del 2015 sono:
Char Narayan Temple (chiamato anche Jagannarayan), era tra i templi più antichi nella Darbar Square di Patan. A differenza di altri templi, è costruito principalmente in mattoni rossi in stile Pagoda in onore di Narayan, una dei manifestazioni della divinità Vishnu.
Il tempio è stato completamente livellato a causa del terremoto dell’Aprile 2015.

Harishankar Temple (XVIII sec.), era una struttura a tre piani dedicata a Hari Shankar (divinità metà Vishnu e metà Shiva), costruito dalla figlia del Re Yoganarendra Malla. Il tetto di questo tempio era scolpito con scorci delle torture che si affrontano all’inferno dopo la morte. Vicino ad esso la Taleju Bell (1736), un’enorme campana di ghisa montato tra due pilastri di pietra. Si pensa servisse a terrorizzare i nemici del Re quando veniva suonata, più probabilmente è stata usata per segnalare gli invasori in arrivo e successivamente come allarme cittadino.
Questo tempio è stato completamente distrutto dal terremoto del 2015.

Mahabuddha Temple (XIV sec.), dedicato a Siddhartha Gautama, il Buddha storico. Il tempio è spesso chiamato “il tempio di un migliaio di Buddha” perché un’immagine di Buddha è incisa su ogni mattone. Il tempio è modellato sul tempio di Mahabodhi a Bodhgaya, in India.
Qualche danno dovuto al terremoto, in fase di recupero.

Narayan Chauk Courtyard (1734), un piccolo santuario al centro del cortile dedicato a Vishnu.
Nel 1950 fu utilizzato come una delle prime scuole pubbliche in Nepal.

Taleju Temple (1667), costruito in onore della divinità reale femminile, Taleju Bhawani.

Vishwanath Temple (1627), onora il dio Shiva. In armonia con l’immaginario erotico comune ai templi di Shiva in India, i supporti del tetto sono decorati con intagli erotici. Due elefanti gemelli di pietra, sorvegliano l’ingresso del tempio.
Qualche danno dovuto al terremoto, in fase di recupero.

Kumbheshwar Temple (XIV sec.), è il tempio più antico della città. Situato a soli 200 metri dalla parte settentrionale della piazza, è costruito in onore alla divinità Shiva, come identifica la statua di Nandi (o toro) rivolta verso il tempio. Il Tempio di Kumbeshwar è un complesso stesso con diversi santuari, principalmente il Bagalamukhi e Ulmanta Bhairava, due stagni hiti e un’area di sacrificio. Numerosi pellegrini e turisti arrivano in questo tempio durante il Festival di Kumbheshwar (Luglio/Agosto).
Si possono trovare alcune sculture in legno eleganti ed eccellenti sulla struttura complessiva del tempio.
Importanti danni dovuti al terremoto, in fase di recupero.

Bhimsen Temple (XVIII sec.), è dedicato principalmente a Bhimsen, divinità del commercio e degli affari, principalmente noto per la sua forza e il suo coraggio. Questo tempio ha tre finestre dorate interconnesse che si affacciano sulla Durbar Square.
Qualche danno dovuto al terremoto, in fase di recupero.

Statua Yog Narendra Malla

Statua Yog Narendra Malla

Mentre si gira per la magnifica Durbar Square, si notano tre pilastri di pietra di cui il più grande ha l’immagine del Sovrano Yog Narendra Malla con un baldacchino di serpente e un uccello in cima. La leggenda vuole che finché l’uccello rimane, il Sovrano potrebbe ancora tornare nel suo Palazzo, di conseguenza la porta e la finestra del palazzo sono sempre tenute aperte e un narghilè è tenuto pronto. Inoltre, quando l’uccello volerà via, gli elefanti di fronte al Tempio Vishwanath passeranno a Manga Hiti per un drink e la statua di Garuda defecherà diamanti.
Proprio per questo, molti anziani ancora oggi aspettano poco distante dalla statua nella speranza che cadano diamanti…

Yog Narendra salì al trono di Patan all’età di 18 anni e governò la Città Stato fino al 1705 d.C.
Durante questo periodo della storia nepalese, il Re Malla è stato in grado di aggiungere molte sfaccettature alla città di Patan che si possono vedere tutt’oggi.

Cortile del Royal Palace

Uno dei cortili del Royal Palace

Il complesso del Royal Palace (XVII sec.) fu costruito come parte del vasto programma di costruzione del Re Siddhinarasimha Malla, che fu continuato dal figlio Srinivasa. I Re Malla hanno creato il loro palazzo ingrandendo e valorizzando un gruppo di edifici in un antico incrocio nel centro di Patan. Il complesso contiene tre cortili, costruiti in tempi diversi e ciascuno con il proprio carattere: Sudari Chowk (1647), Mul Chowk (1666) e Keshav Narayan Chowk (1734). Il primo dei tre, Sundari Chowk è noto per il suo bagno in pietra spettacolarmente scolpito e ornamenti in legno di animali e divinità. I tre templi di Pagoda e molti santuari del Palazzo Reale di Patan sono ancora attivi oggi, tra cui Degutale, un principale luogo di culto tantrico.

Museo di Patan

Museo di Patan

Poco distante si accede, attraversando la Golden Gate, il Museo di Patan, anch’esso nella lista Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO e primo museo pubblico del Paese. Il Museo è una delle principali fonti della storia culturale del Nepal e uno dei punti salienti della cultura Newari. Il museo ha sicuramente contribuito alla diffusione della conoscenza e della cultura buddista e hindù, vi si possono trovare oggetti rari in bronzo e rame.

Oggetti presenti all'interno del museo

Alcuni degli oggetti presenti all’interno del museo

A poche centinaia di metri è raggiungibile il Hiranya Varna Mahavihar (Golden Temple o Kwa Bahal).
Questa pagoda dorata a tre piani del Buddha Shakyamuni fu costruita nel XII secolo dal Re Bhaskar Varman. All’interno del piano superiore della pagoda si trova l’immagine dorata e una grande ruota di preghiera.

Golden Temple

Golden Temple

Si tratta di un vero esempio di architettura di tempio con cortile, vi si accede attraverso una stretta porta di pietra (verso est) o attraverso una porta di legno (verso ovest). Nella parte anteriore di ciascuna porta, si possono vedere due statue in pietra che la sorvegliano.
Fortunatamente questo tempio non è stato distrutto dal terremoto.

MoMo di pollo

MoMo di pollo

Giunge ora di pranzo e ci fermiamo al Patan Royal Cafe, poco distante dal Golden Temple, qui mangio dei deliziosi MoMo di pollo. I MoMo, uno dei piatti della cucina nepalese, sono dei ravioli cotti al vapore, ripieni di carne (pollo o bufalo) o verdure, accompagnati da una salsa decisamente piccante e talvolta una zuppa. Il locale si trova all’ultimo piano di una palazzina, sotto di esso vi è un negozio dove poter acquistare le tradizionali pashmine e un altro di oggettistica tradizionale.

Dopo pranzo riprendiamo l’auto e torniamo a Kathmandu (circa 1300 metri slm), dove visiterò la seconda Durbar Square.

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