Andalucia, dove il Marocco incontra l’Europa

Vacanza estiva in Spagna

by Albore Simone Marino

Un salto a Gibilterra

Svegliati di buon ora pianifichiamo per questa giornata la visita a Gibilterra. Arriviamo circa alle ore 12 (circa 3,30h per 300 Km dall’hotel) dopo aver atteso parecchio tempo alla zona di frontiera per il doppio controllo passaporti (autorità spagnole in uscita e autorità inglesi in ingresso).

Gibilterra

Gibilterra

Dopo aver riposto la macchina in un parcheggio ci dirigiamo al centro della città alla ricerca del pranzo. Scegliamo un locale tipico per mangiare “Fish & Chips“, dopo aver prelevato delle sterline ad un bancomat (essendo domenica tutti gli uffici di cambio erano chiusi…). In generale comunque tutti i locali sembrano accettare anche gli euro, ma attenzione il prezzo in Euro è svantaggioso rispetto alla Sterlina.

Moschea Ibrahim-al-Ibrahim

Moschea Ibrahim-al-Ibrahim

Gibilterra si presenta come promontorio sulla costa Mediterranea con una evidente prossimità alla costa Marocchina (per la precisione Ceuta, un’enclave spagnola in territorio africano) visibile chiaramente dall’Europe Point al culmine del promontorio stesso. In questo punto troviamo la Moschea Ibrahim-al-Ibrahim, il memoriale della Seconda Guerra Mondiale Sikorski Memorial e il Trinity House Lighthouse.

Europe Point

Europe Point

Decidiamo di incamminarci ad est del promontorio per raggiungere la famosa Rocca di Gibilterra (sulla mappa era indicato un percorso che avrebbe permesso di “attraversare” la montagna) ma scopriamo tardi che l’accesso utile a riportarci sull’altro pendio era chiuso quindi siamo obbligati a proseguire lungo il promontorio fino al punto di ricongiungerci a nord praticamente nel punto dove eravamo partiti. Ritornati quindi alla cittadina “moderna” decidiamo di cercare qualche souvenir della città (con nostro stupore scopriamo che la chiusura dei negozi è per le 18/18:30). Un po’ al limite riusciamo a fare qualche acquisto ma per la Rocca e il Castello davvero non c’è più tempo e anche i chilometri percorsi a piedi si fanno sentire… (oltre 20). Vorrà dire che Gibilterra conteremo di visitarla una seconda volta per completare la visione delle meraviglie che può offrirci.

Sulla strada del ritorno, decidiamo di cenare a Malaga, con l’occasione possiamo dare anche un’occhiata veloce alla città, che visiteremo con più calma un altro giorno. Fin da subito ci è sembrata davvero magica, con la vista del castello (Alcazaba) dal basso, il Teatro Romano e la Cattedrale. Per cenare c’è l’imbarazzo della scelta tra i vicoli che pullulano di ristoranti e trattorie, specialità locale le Tapas, degli stuzzicanti spuntini di vario genere (dalla carne, al pesce, alle verdure) serviti con del pane.

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