Dai mosaici di Spilimbergo al San Daniele

Alla scoperta del Friuli Venezia Giulia - Parte 3

by Albore Simone Marino

San Daniele del Friuli, non è solo prosciutto

Se si pensa a San Daniele del Friuli la prima cosa che viene in mente è il prosciutto, ma oltre al prodotto per eccellenza del territorio c’è molto altro, San Daniele del Friuli è un borgo molto carino che merita di essere visitato.

San Daniele del Friuli

San Daniele del Friuli

Adagiato su una collina a circa 250 metri slm, San Daniele del Friuli è ricca di arte e di cultura, vi si trova ad esempio la Biblioteca Guarneriana, la biblioteca più antica del Friuli Venezia Giulia e tra le più antiche a livello Nazionale.

Biblioteca Guarneriana

Biblioteca Guarneriana

Tra i manoscritti più prestigiosi vi si trova la Bibbia Bizantina le cui miniature costituiscono un’interessante incontro tra elementi occidentali e levantini, “Il Canzoniere” e “I Trionfi” di Francesco Petrarca (XIV sec.) e una rara edizione dell’Inferno della Divina Commedia del XIV secolo.

Casa del Trecento

Percorrendo Via Roma ci si imbatte nella Casa del Trecento (XIV sec.), l’unica abitazione rimasta intatta dell’antico borgo medievale, riconosciuta come Monumento Nazionale è stata una delle poche strutture che ha resistito al terremoto del 1976.

Dopo il restauro è stato dato in gestione all’Associazione Nazionale Alpini che all’interno hanno allestito un piccolo museo. Vi si trova una esposizione di cimeli storico-militari che raccoglie reperti, documenti, fotografie, divise e molto altro, sulla vita militare degli alpini nelle due Guerre Mondiali.

Villa Ticozzi de' Concina

Villa Ticozzi de’ Concina

Proseguendo lungo Via Roma si giunge sulla sommità del colle dove, sui resti dell’antico castello, si trova Villa Ticozzi de’ Concina (XVIII sec.), una residenza privata molto bella da vedere.

Chiesa di San Daniele in Castello

Chiesa di San Daniele in Castello

Accanto alla villa, si trova la Chiesa di San Daniele in Castello, con l’attuale aspetto del XVIII secolo e il Campanile (fine XV sec.) realizzato adattando una delle torri dell’antico castello.

La chiesa conserva alcuni elementi dell’edificio originario, edificato tra i secoli VIII e IX, come il portale laterale (1511) e la copia del bassorilievo sulla parete esterna dell’abside raffigurante l’Adorazione dei Magi (XII-XIII sec.), l’originale è conservato al Museo del territorio.

Villa Giulia Serravallo

Non molto lontano, situata sopra una pendice, si trova Villa Giulia Serravallo (1912) attuale sede del Municipio, da cui si ha una vista che spazia sulle Prealpi Carniche e Giulie.

Presenta caratteristiche tipiche delle residenze nobili d’inizio 1900, presenta una struttura con decori e richiami allo stile liberty.

Sant'Antonio Abate (San Daniele del Friuli)Tornando nel centro storico di San Daniele del Friuli, si può visitare la Chiesa di Sant’Antonio Abate (XIV sec.), espressione di stile tardo-gotico veneziano.

Il rosone traforato presenta al centro scolpita una Maternità e vetrate a mosaico, tra le prime ad essere realizzate nella Regione. La chiesa riportò danni superficiali nel corso della Seconda Guerra Mondiale che si aggravarono poi a seguito del terremoto del 1976.

San Daniele del Friuli Sant'Antonio Abate Innen Chor 3

L’interno è a navata unica navata, parte della quale insieme al coro, è coperta da uno splendido ciclo di affreschi realizzati tra il XIV e XVI secolo.

Sosta pranzo poco fuori dal centro storico di San Daniele del Friuli, in un posto che mi ha consigliato Alessandra di PromoTurismo FVG. al , situato .

Il Prosciuttificio Bagatto è una piccola azienda artigianale giunta alla terza generazione, dove vengono prodotti i Prosciutti di San Daniele ancora secondo la tradizione di famiglia.

I prosciutti sono preparati come all’epoca di Rino Bagatto, colui che fondò il prosciuttificio e tra i fondatori del Consorzio del Prosciutto di San Daniele.

Prosciutto di San Daniele

Prosciutto di San Daniele

La cosa fantastica del Prosciuttificio Bagatto è che si può gustare il loro delizioso prosciutto comodamente seduti nella zona ristoro, dove è possibile fermarsi per pranzo/cena o anche degustazione.

Io ovviamente ho voluto assaggiare il loro prosciutto nella forma più semplice per apprezzarne tutte le qualità.
Mi hanno servito un piatto abbondante di Prosciutto di San Daniele che solo a guardarlo scatenava le papille gustative, all’assaggio si è rivelato di una dolcezza e sapore incredibile, che si scioglieva in bocca.
Si agiunge inoltre la cortesia e professionalità senza eguali dello staff e i proprietari.

Dopo aver gustato i loro prodotti è impossibile non acquistarli all’interno dello shop!


Prosciuttificio Bagatto
Via C.Battisti, 26
San Daniele del Friuli (UD)
Tel. +39 0432 957252
Email: info@prosciuttibagatto.it


Dopo la sosta pranzo mi dirigo a Fagagna, il borgo delle cicogne, situato a pochi chilometri da San Daniele del Friuli.

Il Re e la Regina di San Daniele

Il territorio di San Daniele del Friuli gode di un’aria particolare che dona ai prosciutti un sapore unico ed inimitabi­le, frutto di una tradizione mille­naria e di un microclima unico.

Dal 1996 il prosciutto di San Daniele è riconosciuto dall’Unione Europea come prodotto DOP (Denominazione di Origine Protetta).

I prodotti DOP sono caratterizzati dal fatto che devono essere realizzati nella zona di origine esclusiva e delimitata e devono obbligatoriamente rispettare le norme del Disciplinare di Produzione per l’intera filiera produttiva.

Il prosciutto di San Daniele DOP ha caratteristiche uniche che lo contraddistinguono, primi tra tutti la tipica forma a chitarra, ottenuta attraverso il procedimento della pressatura e lo zampino, che riveste una funzione molto importante durante la stagionatura.

Dopo almeno 13 mesi di stagionatura viene impresso il marchio che ne certifica l’autenticità e la qualità.

Trota

Trota

Altro protagonista indiscusso di San Daniele è il fiume Tagliamento nelle cui acque limpide viene allevata la “Regina di San Daniele” ovvero la trota, allevate nel pieno rispetto della crescita degli animali e dell’ambiente.

L’affumicatura avviene secondo procedimenti artigianali con farine di legno, bacche ed erbe aromatiche. Un sapiente tocco di fumo delicato in grado di esaltare le fragranze tipiche della trota salmonata, rinomata per le sue carni magre e compatte.

Inutile dirvi quanto sia squisita anche la trota affumicata, mangiata tal quale o anche in un piatto di pasta.

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