L’Alto Adige è arrivato a Milano con un carico di tradizioni, valori ed esperienze per condividere un po’ del proprio spirito con la città più europea d’Italia.
Presentata presso i Giardini Indro Montanelli, nei pressi di Porta Venezia a Milano, la due giorni delle “Storie EccelLenti dell’Alto Adige“, realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, che condivide appieno i valori di questo territorio e della gente che lo abita.
Sono stati scelti i Giardini Indro Montanelli perchè sono uno dei simboli del relax in città e per 2 giorni diventeranno un piccolo giardino dell’Alto Adige.
I Giardini di Porta Venezia, conosciuti anche come Giardini di Via Palestro, sono stati aperti nel 1784 come primo parco pubblico cittadino, dal 2002 sono intitolati all’illustre e scomparso giornalista e saggista Indro Montanelli. Egli era solito trascorre il suo tempo libero all’interno del parco e sostare in una delle panchine nella zona dove nel 1977 venne colpito alle gambe dalle Brigate Rosse, ora nella stessa area è state eretta una statua in suo onore.
All’interno del parco si trovano monumenti e strutture molto importanti come il Planetario, Palazzo Dugnani e il Museo Civico di Storia Naturale.
Lo stand ospita tre installazioni cubiche che reinterpretano in chiave moderna i masi altoatesini e che rappresentano un assaggio dello spirito altoatesino, sapori, esperienze e tradizioni che si miscelano. L’Alto Adige offre a Milano, la città italiana più moderna e europea, una versione “compatta” del buon vivere altoatesino.
Südtirol Cubes è un progetto che ha come tema il viaggio in Südtirol, un vero e proprio viaggio a 360° in Alto Adige tra cucina, manodopera e le cose più belle e particolari della tradizione altoatesina, questo stand è stato proposto alla Fiera del Turismo di Berlino.
Uno dei tre cubi, in legno di abete rosso, è il Cooking Cube, deputato alla scoperta dei sapori dell’Alto Adige e che, grazie alla presenza dello Chef Daniel Niederkofler, ha offerto agli ospiti una serie di degustazioni imperdibili. Tra queste anche il Latte fieno e i prodotti derivati, protagonisti dell’evento Alto Adige.
Vi è poi l’Event Cube, rivestito internamente da un tessuto blu, è costruito in legno di pino cembro noto per il suo gradevole profumo e gli effetti tranquillizzanti. Qui la tradizione si incarna nei lavori delle contadine che compongono le tipiche coroncine fatte di fiori e fieno.
Infine vi è il Cinema Cube, rivestito esternamente in legno di larice ed internamente in Loden, dentro ad esso vengono proiettate le “Storie da Vivere dell’Alto Adige”, video che raccontano la vita quotidiana della gente altoatesina.
Wolfgang Töchterle, Dir. Marketing di IDM Südtirol Alto Adige, racconta: <<“Abbiamo deciso di portare un po’ di Alto Adige lontano dalle nostre montagne per raccontare i prodotti gastronomici, ma anche l’architettura, il design, il nostro concetto di benessere racchiuso in una filosofia molto più ampia e articolata come quella di Alto Adige Balance. Questi sono solo alcuni degli aspetti che rendono il nostro territorio una meta speciale e la possibilità di averli potuti mostrare a una platea così raffinata ed esigente come quella milanese è stato un privilegio grandissimo“>>.
Menù di alta qualità
I piatti presentati dallo Chef Daniel Niederkofler, dell’Annona Alpine Cusine, erano vere e proprie opere d’arte culinarie, riuscendo ad esaltare, anche al palato, le ottime materie prime utilizzate.
Speckknödel con essenza di trifoglio acido: Un piccolo canederlo con Speck Alto Adige I.G.P. e una salsa di trifoglio con aceto di mele, una vera prelibatezza.
Risotto al formaggio “SchaZie” (di pecora e capra), olio di oliva ed erbe selvatiche: Ottimo risotto e soprattutto il formaggio, ben mantecato, le erbe selvatiche hanno dato quel tocco in più per nulla banale.
Sorbetto alle erbe: Molto gradevole e fresco, con retrogusto paglierino.
Spalla d’agnello e strudel di grano: Forse una rivisitazione di un Arancino di riso, ma fatto di grano, la carne si scioglieva in bocca, tutto molto gustoso.
Torta di fior di sambuco con bacche e petali di rosa: Anche il dolce non delude, abbinamenti perfetti anche con il gelato di zenzero che da al piatto un tocco si esotico e leggermente piccante, ma anche molto fresco.
I vini abbinati ai piatti provenivano da cantine pluri-premiate The WineHunter:
Brut Metodo Classico Arunda di Cantina Arunda (3 The WineHunter Award Rosso)
Pinot Bianco Berg (2017) di Cantina Colterenzio (2 The WineHunter Award Gold e 2 The WineHunter Award Rosso)
Pinot Nero Riserva Maglen (2016) di Cantina Termeno (1 The WineHunter Award Platinum e 4 The WineHunter Award Gold)
Artigianato naturale altoatesino
Lo stand aveva anche due zone dedicate ai laboratori artigiani, una dedicata a tisane e l’altra alle caratteristiche corone tradizionali da esporre fuori dalla porta.
Come si sa, la natura viene incontro alle esigenze curative dell’uomo, ne è un esempio la coloratissima postazione di Renate De Maio Gamper, un trionfo di erbe e piante dalle importanti caratteristiche curative naturali, che si potevano mischiare a piacimento per creare una tisana alle erbe personalizzata.
Il sacchettino di tisana che ho creato contiene Ortica, Petali di Rosa, Calendula, Fiordaliso e Verbena, tutto in parti più o meno uguali.
Si tratta di una tisana sicuramente molto piacevole alla vista, dai colori allegri dati da Calendula, Fiordaliso e Petali di Rosa. Dopo l’infusione, la bevanda si presenta di un bel colore verde, dal profumo agrumato e leggermente pungente. Il gusto è rinfrescante, al palato si percepiscono note agrumate, dolci e di erba, molto piacevole da gustare e per nulla pesante.
L’Ortica ha molte proprietà curative, rinforza il sistema immunitario, depura, è lassativa, diuretica ed emostatica.
I Petali di Rosa sono un valido ricostituente, sono rinfrescanti e rafforzano il sistema immunitario e respiratorio.
I petali gialli della Calendula sono ottimi in caso di tosse, influenza, raffreddore e febbre, inoltre depura il sangue ed è indicata anche per i benefici antinfiammatori e cicatrizzanti.
Il blu intenso dei petali del Fiordaliso, sono un ottimo digestivo, depurante e diuretico.
La Verbena, con il gradevole retrogusto di limone, ha notevoli capacità digestive ed è anche ottima per perdere peso.
Anche il banco delle ghirlande era molto ricco dal punto di vista delle decorazioni.
Ogni persona poteva creare la sua personalissima ghirlanda da portare a casa, tutte con elementi naturali come legno, ghiande, pigne ecc. un modo simpatico e gradevole di avere un po’ di Alto Adige nelle proprie case.
Alto Adige Balance
L’Alto Adige Balance, è l’esclusivo programma all’insegna del benessere psico-fisico che aiuta le persone a riappropriarsi del proprio tempo in una serie di esperienze da vivere sul territorio favorendo il contatto diretto con la natura. In queste due giornate milanesi, vi sarà solo un assaggio dei benefici che è in grado di dare.
Da Settembre a Novembre, una serie di esperienze permetteranno agli ospiti di ottenere una completa rigenerazione, rilassando la mente con la bellezza dei paesaggi ma anche curando il corpo in modo del tutto naturale.
Tra queste, degna di nota è la settimana Balance attorno alla cascata di Parcines, una vera e propria full-immersion nella natura.
Latte fieno
Tra i protagonisti dell’evento a Milano, vi sono anche il latte fieno dell’Alto Adige, prodotto scelto per raccontare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Joachim Reinalter, Presidente della Federazione Latterie Alto Adige, commenta: <<“Siamo orgogliosi di portare in una città come Milano una piccola fetta dell’Alto Adige. L’eccellenza ed autenticità del territorio passa anche attraverso la qualità dei suoi prodotti come il latte fieno, una novità che nasce da una tradizione ben radicata. Essere a Milano è una grande occasione per raccontarci ad un pubblico più ampio e dare ancora più visibilità all’Alto Adige e alle sue eccellenze“>>.
Il latte fieno, è un tipo di latte prodotto esclusivamente da mucche che si nutrono principalmente di foraggi, come erba, specie erbacee fresche e una piccola quantità di cereali macinati. E’ un latte privo di ogni tipo di OGM e di mangimi fermentati, è la forma più naturale di produzione lattiera nel rispetto delle mucche.
Certificato con il Marchio di Qualità Alto Adige, il latte fieno incarna tutti i valori di questo territorio: genuino, naturale, rispettoso delle antiche tradizioni, innovativo e fortemente sostenibile. Una catena produttiva che rientra perfettamente nella strategia dell’agricoltura altoatesina, rispettosa delle biodiversità e del territorio in cui si colloca.
Circa 5000 aziende agricole a gestione famigliare si impegnano per garantire ogni giorno la qualità del latte dell’Alto Adige che, a sole 24 ore dalla mungitura, viene lavorato dalle mani esperte delle latterie per ottenere i prodotti lattiero caseari altoatesini più amati. Dal latte allo yogurt, dalla mozzarella fino al burro e al mascarpone, tutto è frutto della bontà e della genuinità di questo territorio che fa delle sue tradizioni e della sua autenticità un valore imprescindibile.
Oggi il latte fieno viene raccolto dalle 9 cooperative lattiero-casearie e trasformato, secondo gli standard, in numerosi prodotti freschi derivati. Sul mercato nazionale sono disponibili già alcuni prodotti come la mozzarella o il “Latte Fieno – più giorni”, cosi come lo yogurt Latte Fieno in diversi gusti.
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