Ascoli, un’oliva tira l’altra

Alla scoperta della Regione Marche tra Macerata e Ascoli Piceno - Parte 4

by Albore Simone Marino

Offida

Offida è situata a poco più di 30 minuti da Ascoli Piceno, caratterizzata da un bellissimo borgo protetto da cinta muraria del XV secolo.

Offida

Offida

L’ingresso all’antico nucleo cittadino dà il benvenuto ai visitatori con i resti della Rocca ai cui piedi si trova il Monumento alle Merlettaie.

Ci si trova poi di fronte all’Ospedale Civile (XIV sec.), costruito da una milzia inerme che si occupava di investe, a benefico dei più deboli, i soldi ricevuti come offerte. L’aspetto attuale si deve ai restaurti del 1796, la struttura ancora ogi è utilizzata per scopo sanitario.

Palazzo Comunale

Palazzo Comunale

Proseguendo lungo la strada si raggiunge un grande spiazzo dove si trvano importanti edifici di tipo politico, culturale e religioso.

Tra questi il Palazzo Comunale (XI-XIX sec.), costruito in laterizio è costituito da una torre trecentesca coronata da merli a coda di rondine, che nella parte inferiore anticamente ospitava le carceri.

Sotto il portico del Palazzo Comunale si trova l’ingresso del Teatro Serpente Aureo (XIX sec.) un vero gioiello barocco dal classico schema a “ferro di cavallo”, la sala è formata da 50 palchi su tre ordini con loggione e platea, quest’ultima decorata con stucchi ed intagli dorati.

La volta del soffitto è decorata con un rosone centrale con Apollo e le Meduse e 8 medaglioni raffiguranti i più importanti compositori nazionali.

Il palcoscenico conserva un antico sipario (1826) con dipinta la leggenda del Serpente Aureo.

Chiesa dell'Addolorata

Chiesa dell’Addolorata

Adiacente ad esso si trova la Chiesa dell’Addolorata (XV sec.) caratterizzata da un portico con finestre in pietra.

L’interno è a una unica navata e presenta un soffitto decorato, al centro vi è la pittura che raffigura la “Vergine Addolorata circondata da Santi”.

Chiesa dell'Addolorata

Chiesa dell’Addolorata

L’abside presenta un altare ligneo dorato, dominato da un piccolo tempio con la statua della Madonna Addolorata.

Sul lato opposto della piazza si trova la Chiesa della Colleggiata (XVIII sec.), dalla facciata barocco e coronata da una balaustra con pilastri classici. All’interno della grande lunetta centrale è contenuto il mosaico dell’Assunta.

Chiesa della Colleggiata

Chiesa della Colleggiata

Sulla sommità dell’attigua torre con cornice in balaustra di travertino, si erge la statua della Madonna.

L’interno della chiesa è a croce latina, decorato con stucchi e volta dipinta a cassettoni.
Dietro l’altare maggiore, si trova un coro in noce a ferro di cavallo, distribuito in due ordini di stalli.

Chiesa della Colleggiata

Chiesa della Colleggiata

Sotto l’altare maggiore si conservano i resti di San Leonardo (VI sec.), Santo Patrono di Offida.

Due rampe di scale conducono alla cripta, dedicata alla Madonna di Lourdes, costruita nel 1920 da artigiani locali.

Chiesa di Santa Maria della Rocca

Chiesa di Santa Maria della Rocca

Riprendo la strada principale e mi dirigo verso la Chiesa di Santa Maria della Rocca (XIV sec.), realizzata in cotto in sitle romanico-gotico, posizionata su un dirupo.

Chiesa di Santa Maria della Rocca

Chiesa di Santa Maria della Rocca

Una gradinata permette di accedere all’interno attraversando il portale in travertino scolpito.

Contrariamente a tutte le chiese, qui ci si trova nella cripta, costituita da una chiesa preesistente risalente al XI secolo.

Realizzata a 3 navate, occupa l’intera area del piano superiore e conserva ancora splendidi affreschi, alcuni dei quali attribuiti al Maestro di Offida.

Interessanti le due magifiche cappelle riccamente decorate posta ai lati dell’ingresso.

Chiesa di Santa Maria della Rocca

Chiesa di Santa Maria della Rocca

Il piano superiore a navata unica era un tempo anch’esso ricco di affreschi, ora visibili solo in parte lungo le pareti laterali e l’abside.

La chiesa lascia a bocca aperta tanto è bella, impossibile non rimanere affascinati.

Polo Museale di Palazzo De Castellotti

Polo Museale di Palazzo De Castellotti

Tornando indietro, riercorrendo la via principale mi soffermo al Polo Museale di Palazzo De Castellotti, che comprende il Museo Archeologico “Guglielmo Allevi”, il Museo delle Tradizioni Popolari, la Pinacoteca e il Museo del Merletto a tombolo.

Il Museo Archeologico “Guglielmo Allevi”, ospita una ricca collezione archeologica del Marchese Guglielmo Allevi, sviluppata in 5 sale.

Il Museo delle Tradizioni Popolari si sviluppa in 6 settori, quali cucina; agricoltura; artigianato; abitazione; filatura; tessitura.

La Pinacoteca conserva una raccolta di quadri donati da Andrea Cipolletti al Comune di Offida nel corso del 1800.
È composta da 14 quadri di personaggi locali e comprende anche una tavola “Santa Lucia incoronata da angeli” (1490) di Pietro Alemanno, ed una tela “I regni celesti, terrestri ed inferidi” (1590) di Simone De Magistris.

Il Museo del merletto a tombolo, documenta l’evoluzione dell’antica tecnica del merletto e i diversi utilizzi.
L’attrazione principale è un abito dello stilista Antonio Berardi, realizzato dalle merlettaie locali, indossato da Naomi Campbell durante una sfilata a Londra nel 1997.

La lavorazione del merletto a tombolo è tuttora molto diffusa, si possono vedere ancora nel centro storico, le signore intente a lavorare.

Da Offida mi sposto ad Acquaviva Picena.


Enogastronomia

Offida offre molto anche dal punto di vista enogastronomico, ho potuto scoprirne molto nel negozio “M.I.O. Made In Offida – Vini San Filippo“, dove vengono venduti tutti i prodotti, realizzati dall’Azienda Agricola San Filippo, presidio Slow Food.

Qui ho acquistato una latta da 3 litri del loro ottimo Olio EVO Biologico e una bottiglia di Rosso Piceno DOC Biologico.


M.I.O. Made In Offida – Vini San Filippo
Corso Serpente Aureo, 2-4
Offida (AP)
Tel.:0736-654273
Email: shop@vinisanfilippo.it


Tra le particolarità gastronomiche locali c’è il Chichì ripieno, una ricetta antichissima di focaccia rustica farcita con tonno, olive, alici, carciofini e peperoni.

I più golosi invece possono gustare i Funghetti, dei dolcetti a base di anice.

Offida

Offida

Tra i vini locali segnalo il Terre di Offida DOC e Offida DOCG (Pecorino; Rosso e Passerina).

Il Terre di Offida DOC comprende 3 tipologie: Passerina spumante, vinsanto e passito.

Il Passerina spumante ha un colore giallo paglierino, al naso presenta note fruttate e dal gusto leggermente acidulo.
La tipologia Vinsanto è giallo ambrato, odore con note di miele, sapore intenso persistente.
Il Passito anch’esso giallo ambrato, all’olfatto ha note di frutta secca e miele, il sapore è intenso con note dolci e buona persistenza.

L’Offida DOCG comprende 3 tipologie: Pecorino, Rosso e Passerina.

L’Offida Pecorino DOCG è un vino bianco fermo, dal colore giallo paglierino.
Dal profumo piacevole con aromi floreali, al palato risulta fresco e con buona acidità.
Vino da pesce a tutto pasto e piatti a base di carni bianche.

L’Offida Rosso DOCG è un vino rosso rubino fermo realizzato da vitigni Montepulciano (minimo 85%).
A livello olfattivo si percepiscono prifumi di ciliegia, frutti rossi e cacao, al palato risulta morbido e corposo.
Ideale con salumi, carni e formaggi stagionati.

L’Offida Passerina DOCG è giallo paglierino con riflessi dorati.
Il profilo olfattivo presenta note fruttate di mela, pera e frutti tropicali, che si riscontrano anche al palato.
Abbinabile a piatti di pesce, carne bianca e formaggi freschi.

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