Acquaviva Picena
Da Offida raggiungo Acquaviva Picena in circa 15 minuti di auto, borgo Bandiera Arancione del TC.
Acquaviva Picena sorge su una collina dalla quale si ammira un panorama che spazia fino il Gran Sasso e la Maiella.
Il Fulcro principale è la Rocca (XIV sec.), vouta dai Duchi di Acquaviva, presenta una pianta quadrilatera irregolare che racchiude una corte centrale e vertici rafforzati da torrioni e il mastio.
Il borgo è caratterizzato dalla Rocca (XIV sec.), vouta dai Duchi di Acquaviva, presenta una pianta quadrilatera irregolare che racchiude una corte centrale e vertici rafforzati da torrioni e il mastio.
Al suo interno è possibile ammirare un’interessante esposizione di armi antiche.
Ai piedi della rocca si apre la Piazza del Forte, un’area con una serie di basse case disposte in modo da formare una corte elegante.
Proseguo la mia passeggiata all’interno del borgo e raggiungo la romanica Chiesa di San Rocco (XIII sec.), la più antica chiesa del paese.
Raggiungo ppoi Piazza San Nicolò, antico baricentro del borgo dalla forma allungata, vi si affacciano la Chiesa di San Nicolò, Casa Rossi Panelli e la Torre Civica.
La Chiesa di San Nicolò (XVI sec.) con pianta a croce latina con all’interno pregevoli tele di fine 1500.
Di particolare interesse anche la “Bara del Cristo Morto” (XVII sec.), pregevole manufatto ligneo intagliato molto venerata.
Viene portata in processione lungo il borgo di Acquaviva Picenala la sera del Venerdì Santo.
Proseguendo si trova la Chiesa di San Lorenzo (XVII sec.), a navata unica con copertura a botte decorata, presenta ancora quasi tutti gli arredi risalenti al XVII secolo.
Mi sposto poco fuori dal borgo per raggiungere la Chiesa di San Francesco (XIII sec.), il più antico sito francescano di tutte le Marche, fondato da San Francesco d’Assisi su invito della famiglia degli Acquaviva.
La struttura della chiesa è molto semplice, con facciata a capanna e abside quadrata.
L’interno è a navata unica con due altari laterali dedicati uno a San Francesco e l’altro ad Antonio da Padova.
Nella navata si trovano due medaglioni in gesso raffiguranti gli eventi miracolosi del 1673.
Adiacente alla chiesa sorge il Convento di San Francesco, con chiostro quadrato a 3 arcate per lato e pozzo centrale.
Oggi il convento è di proprietà di privati, mentre la chiesa appartiene al Comune di Acquaviva Picena, attualmente non visitabili in quanto inagibili a seguito del’evento sismico del 2016.
Nei mesi estivi Acquaviva Picena ospita numerose manifestazioni, tra cui “Sponsalia“, rievocazione storica della durata di 3 giorni, del matrimonio tra Forasteria di Acquaviva e Rinaldo di Brunforte, con cortei in costume, feste, giochi e spettacoli.
Finito anche questo itinerario rientro a Porto Sant’Elpidio per pianificare le successive visite.
Si precisa che strutture, aziende e/o enti pubblici citati non hanno corrisposto alcun compenso, bene materiale e/o altro in cambio di questo articolo.