Percorsi di storia nella zona di Monfalcone

Alla scoperta del Friuli Venezia Giulia - Parte 5

by Albore Simone Marino

Sacrario Militare di Redipuglia

Il Sacrario Militare di Redipuglia, detta anche “Sacrario dei Centomila”, è il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra.

Sacrario Militare di Redipuglia

Sacrario Militare di Redipuglia

Realizzato sulle pendici del Monte Sei Busi, fu inaugurato il 18 settembre 1938 e custodisce i resti di oltre 100.000 soldati caduti nelle zone circostanti, in parte già sepolti inizialmente sull’antistante Colle di Sant’Elia.

La struttura rappresenta simbolicamente l’esercito che scende dal cielo alla guida del proprio comandante, per percorrere la “Via Eroica“, la strada lastricata in pietra con 38 targhe bronzee con incisi i nomi delle località carsiche contese durante la Grande Guerra.

Superata la “Via Eroica” si arriva alle tombe dei generali, tra cui la grande tomba monolitica del Duca d’Aosta, Comandante della 3^ Armata.

Alle spalle si elevano i 22 gradoni, sormontati dalla scritta “Presente”, che custodiscono le spoglie di oltre 39.800 soldati identificati, ordinati in ordine alfabetico.

Sacrario Militare di Redipuglia

Al centro del 1° gradone si trovano le spoglie della crocerossina Margherita Kaiser Parodi Orlando, unica donna sepolta, mentre al 22° si trovano i resti di 72 marinai e 56 uomini della Guardia di Finanza.

Al termine della scalinata due grandi tombe che custodiscono i resti di oltre 60.300 soldati ignoti.

Il sacrario voleva celebrare il sacrificio dei caduti e dare una degna sepoltura a coloro che non avevano trovato spazio nel Cimitero degli Invitti, situato al Colle Sant’Elia.

Colle Sant'Elia

Colle Sant’Elia

Il Colle Sant’Elia si trova di fronte al Sacrario Militare di Redipuglia e ospitava fino alla fine degli anni Trenta le sepolture dei Caduti.

Adibito quindi a Parco delle Rimembranze, custodisce opere commemorative, fortificazioni, trincee e gallerie austo-ungariche e 30 pezzi di artiglieria.

Dopo la visita di questi luoghi di riposo e rispetto, mi dirigo al borgo di San Vito al Tagliamento.

Potrebbe piacerti anche

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.