Una Deliziosa crociera nel Mediterraneo

Crociera con Costa Deliziosa nel Mediterraneo orientale

by Albore Simone Marino

Katakolon, la sosta verso l’antica Olimpia

Dopo la partenza da Venezia abbiamo fatto 1 giorno di navigazione per poi raggiungere il porto di Katakolon in Grecia.

Katakolon è un piccolo villaggio di pescatori del nord-ovest del Peloponneso vicino alla città di Pyrgos.
Circondata da colline piene di boschi, il porto di Katakolon è una sosta obbligata per le navi da crociera perché offre l’opportunità ai passeggeri di visitare il meraviglioso sito di Olimpia.

Katakolon

Katakolon

Il caratteristico lungomare del villaggio è fiancheggiato da magazzini convertiti in taverne, caffè e negozi di souvenir.

Nelle vicinanze si trova anche Pheia, città affondata che era uno dei porti di accesso verso Olimpia, la zona corrisponde alla spiaggia dell’attuale Agios Andreas.

Arrivati in porto in perfetto orario, si seguono le procedure di sbarco e ci si avvia al bus assegnato per l’escursione scelta.

OLIMPIA: SPORT E ARCHEOLOGIA A MODO VOSTRO

Dopo circa 40 minuti di bus si raggiunge il sito archeologico dell’antica Olimpia, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, dove nacquero le Olimpiadi.

L’escursione prevede i biglietti d’ingresso al sito archeologico e museo in stile libero, girando tra i reperti dell’antica città dove sono nate le Olimpiadi.

Olimpia

Olimpia

Passeggiando tra gli scavi ci si imbatte nel Tempio di Zeus (protettore delle Olimpiadi) e il Tempio di Era, che custodiva le corone d’alloro destinate ai vincitori.

Sin dalla prima edizione nel 776 a.C., i giochi olimpici sono simbolo di pace ed amicizia tra popoli riuniti a gareggiare lealmente nello sport, ideali che ritroviamo ancora oggi nelle Olimpiadi moderne.

Olimpia

Olimpia

Così quando si svolgevano le Olimpiadi, ogni 4 anni, le guerre si fermavano e le uniche sfide avevano luogo nello stadio, nell’arena, nell’ippodromo e negl’altri centri atletici.

Le Olimpiadi antiche si sono svolte qui ogni 4 anni dal 776 a.C. al 393 d.C.

Museo Archeologico

Museo Archeologico

Si raggiunge poi in pochi minuti a piedi il Museo Archeologico, tra i più importanti della Grecia, rinomato per la collezione più ricca al mondo di antichi bronzi greci e per la collezione di terracotte.

Tempio di Zeus

Tempio di Zeus

Tra i fiori all’occhiello del museo, le bellissime decorazioni scolpite del Tempio di Zeus, che erano esposte in bella mostra sul timpano est ed ovest dell’antico tempio. Vi sono rappresentati la corsa con le bighe di Pelope ed Enomao e la lotta fra Lapidi e Centauri.

Hermes di Prassitele

Hermes di Prassitele

Tra le opere più importanti esposte qui anche la sultura marmorea monoblocco dell’Hermes di Prassitele, ritrovata durante gli scavi nel Tempio di Hera nel 1877, in cui la divinità appoggiata al tronco di un albero, culla il neonato Dioniso.

Il messaggero degli dei, incaricato da Zeus di portare il neonato Dioniso dalle Ninfe, che lo avrebbero allattato, si riposa per strada dopo aver gettato il suo mantello su un tronco d’albero.

Nel braccio destro alzato probabilmente reggeva un grappolo d’uva, simbolo associato al futuro dio del vino Dionisio.

Lo scultore ha esaltato la bellezza della figura esprimendo la serenità olimpica del volto del dio e l’armonia del suo corpo. La superficie altamente levigata si aggiunge alle caratteristiche aggraziate e morbide dell’arte di Prassitele.

Il museo ospita migliaia reperti provenienti dal sito archeologico, dalla preistoria all’era protocristiana, quando i Giochi furono banditi.

Nike di Peonio

Nike di Peonio

Un altro reperto tra i più noti è la statua marmorea della Nike di Peonio, che sarebbe diventata l’allegoria della Vittoria.

Quest’opera era un’offerta votiva a Zeus da parte dei Messeni e dei Naupacti per la loro vittoria contro gli Spartani nella Guerra Archidamica.

L’inclinazione in avanti della figura, l’ondeggiare del mantello dietro di lei, l’apertura delle ali e il piede destro della dea, appoggiato sull’aquila, simbolo di Zeus e dell’aria, dà l’impressione della sua discesa in volo da Olimpo per proclamare la vittoria.

La statua della Nike di Peonio è stata impressa nelle medaglie assegnate durante le Olimpiadi di Atene del 2004.

Dopo la breve visita si rientra al porto di Katakolon in qanto la nave lascia gli ormeggi alle 15:00 direzione Mykonos.

Serata al Teatro “Eleonora Duse” di Costa Deliziosa, spettacolo “The Magic of Light” con il collettivo “eVolution Dance Theater“, fondato da Anthony Heinl, fonda in un modo molto originale danza, arte, acrobazie e illusioni magiche.
(Altri video disponibili sul canale YouTube)

Potrebbe piacerti anche

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.