Verso Kathmandu con l’autista posseduto

Viaggio in Nepal - Parte 6

by Albore Simone Marino

Dopo questa “avventura”, Mahesh mi porta a visitare Swayambhunath, conosciuto come Tempio delle Scimmie, che si trova su una collina a nord della Capitale nepalese dominando la maggior parte della Valle di Kathmandu.

Swayambhunath

Swayambhunath

Si dice che si sia evoluto spontaneamente quando la valle fu creata da un lago primordiale più di 2000 anni fa.
Quando questo tempio fu fondato circa 2000 anni fa, la Valle di Kathmandu era un grande lago.
Secondo la leggenda buddista, un fiore di loto perfetto cresceva nel centro del lago, quando il Bodhisattva Manjusri prosciugò il lago con un taglio della sua spada, il fiore di loto si posò sulla cima della collina e si trasformò magicamente nella stupa, così è conosciuto come la “Stupa creata da se”.

Swayambhunath

Swayambhunath

L’area che circonda la stupa è piena di chaitya, templi, immagini dipinte di divinità e numerosi altri oggetti religiosi.
Ci sono molti piccoli santuari con statue di divinità tantriche e sciamaniche, ruote di preghiera e un famoso tempio indù dedicato ad Harati.

Statua di una delle divinità

Statua di una delle divinità

L’ingresso principale ha 365 gradini in pietra che devono essere scalati prima di raggiungere il complesso principale della stupa, un’alternativa è quella di guidare o prendere un taxi per il lato ovest, dove ci sono solo pochi passi per salire fino in cima.

La stupa di Swayambhunath è anche chiamato il Tempio delle Scimmie a causa delle molte centinaia di scimmie che scorrazzano per il tempio.

Sakya Mahakala Temple

Sakya Mahakala Temple

Poco distante si trova il Sakya Mahakala Temple, dove si trovano tre splendide statue di Buddha e un parco.
La tradizione vuole che camminando in senso orario le tre statue, si viene perdonati dalle cattiverie fatte.

Gruppo di monaci e monache riuniti in preghiera

Monaci e monache buddisti nepalesi, riuniti in preghiera con gente comune

Proprio dietro questo tempio, è stato allestito un tendone dove all’interno vi erano monaci e monache buddisti nepalesi insieme a gente comune, riuniti in preghiera.
Siamo rimasti li diverso tempo ad assistere al rituale che, oltre alle cantilene, comprendeva anche alcuni strumenti musicali, l’ho trovato davvero molto interessante.

Dopo il lungo giro, Mahesh mi riporta in hotel con una lunga passeggiata lungo le vie di Kathmandu.

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